N.B. Il notiziario è pubblicato in Italiano con permesso della Motor Neurone Disease Asssociation.
Benvenuti all’edizione di Gennaio 2023 del notiziario scientifico internazionale della Motor Neurone Disease Association.
In questa nuova edizione:
• La FDA ha fissato la data della riunione del comitato consultivo per discutere l’approvazione del Tofersen;
• Un milione di sterline per la ricerca di terapie d’avanguardia per la SLA/MND;
• Neuroni maturi coltivati in laboratorio per la prima volta;
• Un nuovo studio rivela maggiori dettagli sui possibili legami tra colesterolo e prognosi nella SLA/MND.
Notizie dalla MND Association – Sollecitate il vostro parlamentare a sostenere la nostra campagna Support MND Carers!
Dopo il successo del lancio della nostra nuova campagna prioritaria per il 2023 Support MND Carers, stiamo entrando nella fase successiva della campagna. Chiediamo ai parlamentari di scrivere al Segretario di Stato per la Sanità e l’Assistenza Sociale per unirsi al nostro appello affinché il Governo avvii una revisione delle valutazioni dei badanti.
Per ottenere un cambiamento significativo il prima possibile, scrivete al vostro parlamentare nel Regno Unito per sostenere la nostra nuova campagna Support MND carers. Contatta il tuo MP, cliccando qui.
Ci auguriamo che trovi l’edizione di questo mese interessante e utile del notiziario scientifico MND Research Monthly.
Squadra-Sviluppo delle Ricerche
Motor Neurone Disease Association
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La FDA ha fissato la data della riunione del comitato consultivo per discutere l’approvazione del Tofersen
Biogen ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) ha deciso di tenere una riunione del comitato consultivo per l’approvazione del Tofersen. La riunione del comitato consultivo si terrà virtualmente il 22 marzo 2023. I comitati consultivi sono costituiti da un gruppo di esperti che discutono la domanda di autorizzazione di un nuovo farmaco e formulano una raccomandazione. Sebbene la FDA prenda in considerazione le raccomandazioni dei suoi comitati consultivi, queste ultime non sono vincolanti.
Leggi il comunicato ufficiale, cliccando qui.
Per ulteriori informazioni sul Tofersen, clicca qui.
Un nuovo studio rivela maggiori dettagli sui possibili legami tra colesterolo e prognosi nella SLA/MND
Una recente pubblicazione dell’University Medical Center di Utrecht, nei Paesi Bassi, ha evidenziato che l’aumento dei livelli delle lipoproteine ad alta densità (HDL), più comunemente note come colesterolo “buono”, è legato a una minore sopravvivenza nelle persone affette da SLA. Lo studio basato sulla popolazione ha anche rilevato che i livelli di colesterolo totale e delle lipoproteine a bassa densità (LDL), note come colesterolo “cattivo”, erano più bassi nelle persone con SLA più avanzata. Ciò potrebbe significare che i livelli di colesterolo nel sangue potrebbero aiutare a prevedere la gravità della malattia e la prognosi.
Leggi di più, cliccando qui.
Leggi il manoscritto dello studio pubblicato sulla rivista Neurology.
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Un milione di sterline per la ricerca di terapie d’avanguardia per la SLA/MND
LifeArc, l’MND Association e My Name’5 Doddie Foundation hanno assegnato congiuntamente un milione di sterline ai ricercatori dell’University College di Londra per portare avanti due promettenti nuove terapie. I progetti sono stati assegnati nell’ambito del Motor Neuron Disease Translational Fund, un fondo congiunto di 1,5 milioni di sterline per sostenere la ricerca sulla SLA. Si tratta delle prime due borse di studio assegnate a progetti che mirano a sviluppare terapie geniche e cellulari innovative per la SLA.
Leggi il comunicato, cliccando qui.
Leggi di più su queste due terapie in fase di sviluppo.
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Neuroni maturi coltivati in laboratorio per la prima volta
I ricercatori della Northwestern University hanno creato per la prima volta neuroni altamente maturi. Ricerche precedenti hanno dimostrato che le cellule staminali (iPSC) possono essere utilizzate per far crescere i neuroni. Tuttavia, le tecniche attuali comportano una maturazione limitata che ne riduce l’uso negli studi sulla neurodegenerazione. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato una nuova tecnica chiamata “molecole danzanti” che ha permesso di ottenere neuroni più maturi. Questi neuroni hanno anche dimostrato una maggiore capacità di segnalazione e di ramificazione, essenziali per la loro funzione. Nell’ambito di questa ricerca, i ricercatori hanno creato questi motoneuroni maturi da cellule della pelle di una persona affetta da SLA. L’utilizzo di questi motoneuroni ha permesso di esaminare per la prima volta i meccanismi biologici come l’aggregazione delle proteine, noti nella SLA.
Leggi di più, cliccando qui.
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Un’ultima parola…
La ricerca sulla SLA/MND è un settore in rapida evoluzione e ci sono più notizie che mai su nuove ricerche e potenziali trattamenti.
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