SLA: 3 Cose da Seguire nel 2023

Autori: Dott.ssa Fabiola De Marchi, M.D., PhD, Dott.ssa Federica Cerri, M.D., PhD, Dott.ssa Elisabetta Pupillo, PharmD, PhD, Dott.ssa Tiziana Petrozziello, PhD, Dott.ssa Daisy Sproviero, PhD, Dott. Mattia Belloni, M.D., Dott. Marco Peviani, PhD, Dott.ssa Vittoria Lombardi, PhD, Dott.ssa Monica Consonni, PhD, Dott.ssa Martina de Majo, PhD, Dott.ssa Stella Gagliardi, PhD, Dott. Francesco Boccalatte, PhD, Dott.ssa Nicoletta Pireddu, PhD, Ilaria Luna, Dott. Ing Silverio Conte, Associazione conSLAncio Onlus


Introduzione

Il 2022 si è rivelato un anno storico grazie all’approvazione di un nuovo farmaco noto come AMX0035 per trattare la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) negli Stati Uniti e Canada. Nonostante ciò, la ricerca scientifica è sempre attiva alla ricerca di nuovi trattamenti per arrestare la malattia. L’associazione conSLAncio Onlus, fondata da Andrea Zicchieri, Membro dell’International Alliance of ALS/MND Associations (Alleanza Internazionale delle Associazioni SLA/MND) e EUpALS (European Organisation for Professionals and Patients with ALS) (Organizzazione Europea per professionisti e pazienti affetti da SLA) presenta gli studi più importanti da seguire quest’anno.

 

1. Regolamentazione dei farmaci AMX0035, Masitinib e Tofersen in Europa: decisioni in arrivo nel 2023

AMX0035, prodotto dall’azienda Amylyx Pharmaceuticals, è una terapia orale combinata di fenilbutirrato di sodio (PB) e taurursodiolo (TURSA o TUDCA). AMX0035 è stato testato in uno studio clinico di Fase 2 chiamato CENTAUR. Questo studio ha rivelato che AMX0035 rallentava modestamente i sintomi della malattia e ha evidenziato una differenza di 4,8 mesi nella sopravvivenza di coloro che hanno ricevuto AMX0035 rispetto a coloro che hanno ricevuto il placebo. È attualmente in corso uno studio mondiale di Fase 3 denominato PHOENIX (NCT05021536) che avrà una durata di 48 settimane, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo. Lo studio ha concluso il reclutamento, reclutatando 664 persone affette da SLA, e i risultati sono previsti nel 2024.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) sta esaminando la presentazione della domanda di autorizzazione all’immisione in commercio del AMX0035 per il trattamento della SLA in Europa.
È prevista una decisione da parte dell’EMA nella prima metà del 2023. 

Aggiornamento, 24 Giugno 2023: Amylyx riceve il parere negativo del CHMP per AMX0035. Leggi il comunicato.

Aggiornamento, 13 Ottobre 2023; Rivalutazione: Amylyx Pharmaceuticals riceve il parere negativo del CHMP sulla domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di AMX0035 per il trattamento della SLA nell’Unione Europea. Leggi il comunicato.

<<>>

Masitinib, prodotto dall’azienda AB Science, è un composto progettato per colpire e bloccare l’azione di una classe di enzimi, denominati tirosin chinasi. È stato dimostrato che questi enzimi svolgono un ruolo nel causare l’attivazione e la proliferazione delle cellule del sistema immunitario, contribuendo alla neuroinfiammazione nel cervello e nel midollo spinale. Si ritiene che un’eccessiva stimolazione della neuroinfiammazione possa essere coinvolta nella progressione della malattia nelle persone affette da SLA. La riduzione dell’attività dell’enzima tirosin-chinasi potrebbe aiutare a tenere sotto controllo i livelli di infiammazione, rallentando così la progressione della malattia. Lo studio di fase 2/3 ha dato risultati promettenti, dimostrando che il trattamento contribuisce a rallentare il declino funzionale delle persone affette da SLA. Lo studio di fase 3 (NCT03127267) attualmente in corso intende basarsi su questi risultati per verificare l’efficacia del farmaco in un gruppo più ampio di persone.
L’azienda AB Science ha presentato sia a Health Canada che all’EMA la richiesta di approvazione del Masitinib sulla base dei dati dello studio di fase 2/3. Health Canada ha chiesto ulteriori informazioni sul farmaco prima di continuare a esaminare la domanda e la revisione è stata sospesa in attesa di tali informazioni. È stata presentata all’EMA una richiesta di autorizzazione condizionata all’immissione in commercio. L’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio significa che, se il farmaco viene approvato, per mantenere l’approvazione saranno necessari ulteriori dati dalla sperimentazione di Fase 3 in corso. La domanda è in fase di revisione da parte dell’EMA e la decisione sull’approvazione è prevista per quest’anno.

<<>>

Tofersen, prodotto dall’azienda Biogen, è un oligonucleotide antisenso che si lega all’RNA del gene SOD1, favorendone la degradazione e riducendo cosi la produzione della proteina anomala, cioè mutata. I risultati dello studio VALOR non hanno evidenziato differenze significative nella funzionalità tra i pazienti portatori della mutazione nel gene SOD1 trattati con Tofersen rispetto a quelli trattati con placebo. Tuttavia, sono emersi alcuni segnali promettenti: infatti, il trattamento con Tofersen ha ridotto i livelli di SOD1 e ha contribuito a diminuire i livelli di un biomarcatore di danno neuronale chiamato Nfl (catena leggera dei neurofilamenti) suggerendo un possibile effetto neuroprotettivo.

Al termine dello studio, i partecipanti sono stati invitati a prendere parte dell’estensione in aperto e sono stati seguiti per ulteriori 52 settimane in modo da verificare gli effetti di un trattamento prolungato. I risultati hanno dimostrato che Tofersen potrebbe essere efficace se assunto per un periodo di tempo più lungo. L’assunzione del Tofersen per un periodo più lungo ha portato miglioramenti o stabilazzioni sia della forza muscolare che della funzione respiratoria. È stato inoltre rivelato che Tofersen potrebbe avere un effetto positivo sul peso corporeo: i soggetti che hanno assunto Tofersen più a lungo hanno aumentato, o comunque non diminuito, il proprio peso corporeo. Ciò suggerisce che Tofersen potrebbe essere utile per le persone affette da SLA-SOD1 e, pertanto, è stata presentata la domanda di approvazione di Tofersen come nuovo farmaco alla FDA statunitense e la decisione è prevista per il 25 Aprile 2023. È prevista una decisione da parte dell’EMA nel corso del 2023.
Attualmente in Italia le persone con mutazione SOD1 hanno la possibilità di accedere al farmaco – in centri specializzati – per uso compassionevole. Lo studio di fase 3 noto come ATLAS (NCT04856982) sta reclutando persone con mutazione SOD1 al Centro CRESLA “Rita Levi Montalcini” di Torino.

Aggiornamento, 25 Aprile 2023: Il Tofersen è stato approvato negli Stati Uniti. Leggi il comunicato.

<<>>

2. NUOVI! Studi clinici in Italia:

a. IFB-088 (NCT05508074):
Nuovo studio clinico esplorativo di Fase 2 per valutare la sicurezza e l’efficacia del farmaco “IFB-088” per il trattamento della SLA ad esordio bulbare. Questo studio si chiama TRIALS e coinvolge diversi centri in Francia e in Italia. L’Istituto Carlo Besta di Milano è il coordinatore Italiano dello studio. Lo studio prevede il solo reclutamento di pazienti con SLA ad esordio bulbare.
Se siete interessati a partecipare allo studio, vi consigliamo di parlarne con il vostro neurologo di riferimento o di contattare l’Istituto Carlo Besta via neurologia3@istituto-besta.it

Informazioni aggiuntive studio TRIALS

Disegno dello studio: studio prospettico, internazionale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico, a gruppi paralleli.

Sponsor: Inflectis Bioscience

Popolazione dello studio: pazienti adulti con SLA ad esordio bulbare reclutati in Italia e in Francia. Saranno randomizzati 50 pazienti in un rapporto di assegnazione 2:1 a ricevere IFB-088 più Riluzolo 100mg o placebo più Riluzolo 100mg.

Durata: i pazienti saranno trattati nell’arco di un periodo di 6 mesi. Dopo una visita di screening/consenso, i pazienti saranno sottoposti a visite cliniche alla randomizzazione (V0), a 2 settimane (V1), e ai mesi 1 (V2), 3 (V3) e 6 (V4). Lo studio prevede prelievi di sangue e urine alle visite di controllo.

Farmaco: IFB-088 è un inibitore del complesso fosfatasi PPP1R15A/PP1c ed ha mostrato benefici nel modello animale di SLA. Nell’uomo ha dimostrato un buon profilo di sicurezza in uno studio di Fase 1. IFB-088 e placebo sono forniti sotto forma di compresse bianche oblunghe, a rilascio immediato, somministrate per via orale due volte al giorno come terapia aggiuntiva al Riluzolo 100mg. Le compresse saranno deglutite con un bicchiere di acqua 30 minuti prima del pasto o somministrate in un cucchiaino di acqua gelificata per i pazienti con difficoltà di deglutizione. IFB-088 e placebo contengono i seguenti eccipienti: cellulosa microcristallina, silice colloidale, crospovidone e magnesio stearato.


Centri reclutatori italiani

1. Coordinatore: IRCSS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano
2. Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (C.R.E.S.L.A.), Torino
3. Centro Clinico NeMO per le Malattie Neuromuscolari, Gussago (BS)
4. Ospedale San Martino, Genova
5. Ospedale Civile Sant’Agostino Estense, Baggiovara (MO)
6. Clinica Neurologica Amaducci (tertiary motor neuron Centre), Bari
7. AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Napoli
8. Sant’Andrea Hospital Unit of Neuromuscular Disorders, Roma

.

b: Titolo: what ALS wants?
La mancata soddisfazione dei bisogni, delle aspettative e delle priorità dei pazienti e dei caregiver, che variano a seconda della gravità e della stadiazione della malattia, si associa ad una bassa qualità di vita. Inoltre, la qualità della cura della SLA, come per qualsiasi malattia, riflette l’adesione a linee guida basate sulle evidenze. Per valutare se i bisogni, le priorità e la soddisfazione dei pazienti e dei caregiver variano con la stadiazione della malattia e se corrispondono alle priorità dei medici curanti, è stato dato inizio a uno studio osservazionale dove i pazienti e i caregiver verranno sottoposti a un’intervista. A fine sarà possibile anche verificare se l’insoddisfazione dei bisogni, delle aspettative e delle priorità sia associata ad una scarsa qualità di vita dei pazienti con SLA e dei loro caregiver e in che misura la gestione della SLA nella vita reale sia in linea con l’applicazione delle attuali linee guida europee.
Lo studio è in corso. Il coordinatore del progetto è l’Istituto Mario Negri di Milano (dr.ssa Pupillo Elisabetta), in stretta collaborazione con il registro ITALS (coordinato al centro NEMO dalla dr.ssa Cerri Federica), con il supporto di AISLA e promosso dal Ministero della salute nell’ambito dei progetti di ricerca finalizzata giovani ricercatori (il nome del progetto è “What ALS wants?”).

Per iscriversi e partecipare basta registrarsi sul sito: http://www.registronmd.it/, andare sull’icona del progetto Mario Negri (Aderire al progetto e firmare il modulo di consenso informato). Verrete subito contattati da un ricercatore per farvi delle domande al telefono o via videocall. È importantissima la partecipazione dei pazienti all’inizio della malattia, ma anche di coloro che la combattono da 2-3 anni, senza distinzione di età, durata di malattia, tipologia di insorgenza. Possono partecipare anche coloro che sono in fase molto avanzata di malattia o che hanno appena ricevuto la diagnosi, proprio perchè l’obiettivo del progetto è di avere una panoramica generale. Contattaci, ti stiamo aspettando:
curatore-sla@registronmd.it
340 8211848
sla@marionegri.it
02 39014605

.

3. Studi clinici che forniranno risultati nel 2023:

Piattaforma HEALEY ALS
Lo HEALEY ALS Platform Trial è uno studio clinico multicentrico e multi-regime che valuta la sicurezza e l’efficacia dei prodotti sperimentali per il trattamento della SLA. Questo approccio ha ridotto i costi per la ricerca del 30%, ha diminuito i tempi necessari per condurre studi clinici del 50% ed ha aumentato la partecipazione dei pazienti del 67%.

Lo HEALEY ALS Platform Trial è progettato per essere uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, perpetuo e adattabile, disegnato per testare in parallelo diversi regimi terapeutici fino a quando non viene individuato un trattamento sicuro ed efficace. Ciò significa che esiste un unico Master Protocol (NCT04297683) che detta lo svolgimento del processo. In questo studio, vengono testati contemporaneamente oppure sequenzialmente più farmaci sperimentali per la SLA. Ogni farmaco viene testato in un regime ed ogni regime consiste di uno studio controllato con placebo i cui risultati vengono pubblicati indipendentemente. Una volta che un partecipante si iscrive al Master Protocol e soddisfa tutti i criteri di ammissibilità, il partecipante potrà essere randomizzato in qualsiasi regime, cioè tutti i partecipanti avranno la stessa probabilità di essere assegnati a qualsiasi regime in fase di iscrizione. Quando nuovi prodotti sperimentali saranno disponibili, nuovi regimi verranno aggiunti alla HEALEY ALS Platform Trial. Analogamente, la piattaforma iscrive nuovi partecipanti ogni volta che un nuovo regime è disponibile.

Attualmente, nello studio è attivo il Regime E (Trealosio o SLS-005) per il quale l’arruolamento è già stato completato. Nel 2023, è previsto l’inizio del Regime F (ABBV-CLS-7262) e del Regime G (DNL343).
Leggi la nota di AIFA sui platfrom trials, cliccando qui.

 

SLS-005 (NCT05136885):
Il trealosio è un disaccaride a basso peso molecolare (0,342 kDa) che è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, stabilizzare le proteine ​​e, soprattutto, attivare l’autofagia, cioè un processo fisiologico che le cellule mettono in atto per eliminare materiale proteico o organelli malfunzionanti. In modelli animali di SLA, il trattamento con trealosio ha ritardato l’insorgenza della malattia, ha prolungato la sopravvivenza e ha preservato la funzione motoria e il numero di motoneuroni nel midollo spinale. Il trealosio attiva l’autofagia attraverso l’attivazione del fattore di trascrizione EB (TFEB), un fattore chiave coinvolto nella regolazione dell’espressione di geni coinvolti nella genesi e nella funzionalità dei lisosomi e degli autofagosomi. L’attivazione di TFEB rappresenta un target interessante per molte malattie legate all’accumulo patologico di proteine malripiegate o non funzionanti, o materiale di scarto cellulare. Il farmaco è prodotto da Seelos Therapeutics, Inc., una società biofarmaceutica in fase clinica focalizzata sullo sviluppo di terapie per i disturbi del sistema nervoso centrale e le malattie rare. Il trattamento consiste in una infusione endovenosa di SLS-005 (alla dose di 0.75g/kg) settimanale per 24 settimane. Il trial appartiene al Regime E del HEALEY ALS Platform Trial. I primi dati sono previsti per Aprile del 2023, con completamento previsto per Ottobre 2023.
Per ulteriori informazioni, clicca qui.

.
DNL343:

È del 5 Dicembre 2022 la notizia, emanata dal Healey & AMG Center for ALS del Massachussets General Hospital, che annuncia un accordo per inserire DNL343 nel HEALEY Platform Trial.
DNL343 è un farmaco che agisce sul fattore eIF2B, un regolatore chiave della risposta integrata allo stress (ISR). Nei neuroni esposti a fattori di stress cellulare, l’inibizione dell’ISR da parte di DNL343 ripristina la sintesi proteica e dissolve i granuli di stress contenenti TDP-43. Questo effetto di DNL343 è di interesse clinico perché si ritiene che i granuli di stress contenenti TDP-43 portino a inclusioni di TDP-43, un segno distintivo della patologia della SLA. DNL343 è stato sviluppato da Denali Therapeutics, una società di biotecnologie di proprietà pubblica con sede a South San Francisco, in California, e non è ancora approvato per l’uso in nessun paese. Esiste un trial clinico di fase 1b (NCT05006352) che mira a studiare la sicurezza, la farmacocinetica (PK) e la farmacodinamica (PD) di DNL343 nei partecipanti con sclerosi laterale amiotrofica. Lo studio è attualmente in corso e non sta reclutando. L’Healey & AMG Center for ALS at Mass General e Denali Therapeutics hanno recentemente firmato un accordo per lavorare insieme per progettare una sperimentazione di DNL343 nell’HEALEY ALS Platform Trial.
.

TUDCA (NCT03800524):
L’acido tauroursodesossicolico (TUDCA) è un acido biliare idrofilo prodotto nel fegato e utilizzato per il trattamento delle malattie epatiche colestatiche croniche. Studi sperimentali suggeriscono che TUDCA possa avere un’azione citoprotettiva e anti-apoptotica, con potenziale attività neuroprotettiva. Uno studio clinico di fase 2 condotto nel 2009 (NCT00877604) su 34 pazienti affetti da SLA aveva fornito informazioni preliminari sulla sicurezza e la potenziale efficacia del trattamento (Elia et al., Eur J Neurol 2016). In questo nuovo trial di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, sono stati arruolati 337 pazienti (il reclutamento risulta completato). TUDCA verrà somministrato per via orale alla dose di 1 g due volte al giorno (2 g al giorno) per 18 mesi. I pazienti assumeranno anche riluzolo alla dose di 50 mg due volte al giorno (100 mg al giorno).

Aggiornamento, 15 Settembre 2023: Concluso lo studio TUDCA-ALS di fase III. Leggi il comunicato.
.

WVE-004 (C9orf72/FTD):
WVE-004 (NCT04931862) è un oligonucleotide antisenso (ASO) prodotto da Wave Life Sciences, che si lega all’RNA messaggero (mRNA – una molecola intermedia generata a partire dal DNA) di C9orf72.

Questo è uno studio multicentrico di Fase 1b/2a, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo per valutare la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica e la farmacodinamica di WVE-004 intratecale (IT) in pazienti adulti con SLA o FTD associata a C9orf72. Per partecipare allo studio, i pazienti devono avere una mutazione documentata (espansione in GGGGCC [G4C2]) nella prima regione intronica del gene C9orf72 ed essere diagnosticati con SLA o FTD. Al momento sono coinvolti 35 partecipanti. Il trial al momento è in fase 2.

Negli studi preclinici sugli animali, le somministrazioni intracerebroventricolari di WVE-004 hanno determinato una diminuzione dei trascritti di RNA contenenti ripetizioni nel midollo spinale e nella corteccia. Nello specifico, i ricercatori hanno osservato una diminuzione del 90% delle DPR (Dipeptide repeats – ripetizioni dipeptidiche) nel midollo spinale e una diminuzione dell’80% delle DPR nella corteccia durante la fase preclinica. I DRP sono biomarcatori chiave della SLA associata a C9orf72 e della demenza frontotemporale.

I livelli di proteina C9orf72 rimangono relativamente invariati; tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che le riduzioni delle DPR persistevano per almeno 6 mesi.
Nei pazienti, i ricercatori hanno osservato riduzioni potenti e durature delle DRP nel liquido cerebrospinale (CSF) in seguito al trattamento con basse dosi singole dell’agente sperimentale WVE-004.

Leggi i risultati, cliccando qui.
.

TPN-101 (C9orf72/FTD):
TPN-101 (NCT04993755) è uno studio di fase 2 in doppio cieco, controllato e randomizzato per testare la sicurezza e tollerabilità del composto TPN-101 (di Transposon Therapeutics) in pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o demenza frontotemporale (FTD) con alterazioni (hexanucleotide repeat expansion) del gene C9orf72. Lo studio (aperto fino a Settembre 2023) recluterà 40 pazienti maggiorenni affetti da SLA o FTD, che riceveranno il farmaco sperimentale TPN-101 oppure placebo in dose 400 mg/giorno per 24 settimane. L’obiettivo primario è stabilire la sicurezza, monitorando la presenza di eventi avversi durante il trattamento. Secondariamente, il trial valuterà gli effetti di TPN-101 sul rallentamento della neurodegenerazione, insieme a miglioramenti sulla scala ALSFRS-R nell’arco di 48 settimane.

Leggi i risultati, cliccando qui.
.

AL001 (C9orf72):
AL001 (NCT05053035) è uno studio di fase 2 in doppio cieco, controllato e randomizzato. Lo studio ha coinvolto 45 pazienti con SLA con mutazione del gene C9orf72 (SLA-C9orf72), ai quali è stato assegnato in modo casuale AL001 (latozinemab, un anticorpo umano diretto contro la proteina Sortilina) o placebo, somministrato per via endovenosa ogni quattro settimane per 24 settimane (circa sei mesi).

Principale obiettivo dello studio è stato valutare la sicurezza e la tollerabilità di AL001, nonché la sua farmacocinetica (come la terapia viene distribuita e assorbita nel corpo) e la farmacodinamica (i suoi effetti sul corpo). I ricercatori hanno anche valutato i cambiamenti nei livelli di progranulina (che si è visto essere efficace nella rimozione degli aggregati proteici) e altri biomarcatori sia nel sangue che nel liquido cerebrospinale (CSF).

AL001 è un anticorpo monoclonale umano progettato per aumentare i livelli di progranulina nelle persone con malattie neurogenerative bloccando un recettore coinvolto nella sua degradazione. Il trattamento con AL001 ha dimostrato un coinvolgimento mirato e ha portato ad un aumento dei livelli di progranulina in tutti i pazienti.

In uno studio simile che coinvolge invece persone con demenza frontotemporale portatrici della mutazione del gene C9orf72 (FTD-C9orf72) trattati con latozinemab hanno mostrato una tendenza verso un ritardo nella progressione della malattia rispetto alla coorte di controllo. Latozinemab è stato generalmente ben tollerato quando somministrato mensilmente per un anno o più, coerentemente con altre coorti di studio.

I pazienti con FTD-C9orf72 trattati con latozinemab hanno mostrato una tendenza verso un ritardo nella progressione della malattia rispetto alla coorte di controllo. Latozinemab è stato generalmente ben tollerato quando somministrato mensilmente per un anno o più, coerentemente con altre coorti di studio.

Latozinemab ha elevato la progranulina sia nel plasma che nel liquido cerebrospinale (CSF) nei pazienti con FTD-C9orf72 per la durata del trattamento. Le valutazioni degli esiti clinici, hanno rilevato che il trattamento con latozinemab nei pazienti con FTD-C9orf72 ha determinato una tendenza verso un ritardo di circa il 54% nella progressione della malattia.

I livelli dei neurofilamenti a catena leggera (Nf-L), un marcatore di danno assonale, sono rimasti stabili nel corso del trattamento sia nel plasma che nel liquido cerebrospinale nei pazienti con FTD-C9orf72 trattati con latozinemab. I livelli di proteina acida fibrillare gliale (GFAP), un biomarcatore di astrogliosi che è un indicatore di malattia e/o danno al sistema nervoso centrale, sono diminuiti nell’arco di 12 mesi sia nel plasma che nel liquido cerebrospinale nei pazienti con FTD-C9orf72 trattati con latozinemab.

Lo studio ha quindi mostrato risultati incoraggianti nei pazienti con FTD-C9orf72, aumentando rapidamente i livelli di progranulina e normalizzando i biomarcatori infiammatori lungo la cascata della malattia che contribuiscono alla neurodegenerazione.
.

LAM-002A (C9orf72):
Apilimod Dimesylate (LAM-002A)(NCT05163886) è un inibitore selettivo di PIKfyve, una chinasi che fosforila lipidi e ha un ruolo critico nell’autofagia, un meccanismo cellulare da tempo implicato nella SLA (Chua et al., 2022). A dicembre 2021 è iniziato un trial multicentrico di fase IIa randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo per valutare la sicurezza, tollerabilità e l’effetto biologico di LAM-002A. Questo trial verrà monitorato con biomarcatori e condotto su 12 pazienti positivi per l’espansione C9orf72 associata alla SLA. Nella fase A dello studio, per le prime 12 settimane i pazienti riceveranno trattamento o placebo ad una proporzione di 2:1. LAM-002A è amministrato come capsule orali da 125 mg per una totale di 250 mg al giorno. I pazienti che portano a termine la prima fase di 12 settimane hanno diritto a accesso a LAM-002A per il rimanente periodo dello studio per un totale di 24 settimane. Nella parte B dello studio ai partecipanti che hanno completato la parte A verrà offerta la possibilità di continuare per ulteriori 36 settimane. Leggi i risultati, cliccando qui.
.

Fasudil (NCT03792490):
Il Fasudil, un inibitore delle chinasi rho, ha dimostrato di avere un’attività neuroprotettiva, di indurre rigenerazione degli assoni e di aumentare sopravvivenza e prestazione comportamentale di modelli murini di SLA e altre malattie neurodegenerative. A febbraio 2019 è stato iniziato uno studio europeo multicentrico e in doppio cieco di fase IIa per analizzare la sicurezza, tollerabilità ed efficacia di due diverse dosi di Fasudil a confronto con il placebo in circa 16 centri. Il Fasudil sarà somministrato per via intravenosa due volte al giorno per un totale di 20 giorni. I risultati di questo studio saranno pubblicati entro giugno 2023.
.

AP-101 (SOD1):
Il trial di fase II (NCT05039099), randomizzato, controllato con placebo, con AP-101 è uno studio clinico sperimentale per valutare la sicurezza, la tollerabilità, i marcatori farmacodinamici e la farmacocinetica della molecola AP-101 in pazienti con SLA, sia sporadici che familiari. AP-101 è un anticorpo monoclonale umano che si lega selettivamente alle forme alterate (misfolded) e aggregate della proteina SOD1. Nel trial, attualmente in fase di reclutamento, prevede di includere sia pazienti con forme di malattia sporadiche che pazienti con mutazione SOD1. Il farmaco viene somministrato per via endovenosa. L’obiettivo primario dello studio è quello di valutare la sicurezza del farmaco; obiettivi secondari sono la valutazione dell’eventuale modifica di biomarcatori (come i neurofilamenti) su liquor e plasma. Attualmente non risultano centri italiani reclutanti.
.

Engensis (NCT04632225):
Engensis è una terapia genica non virale (sponsorizzata da Helixmith Co) che utilizza un plasmide, una piccola molecola circolare di DNA, per fornire il gene del fattore di crescita degli epatociti (HGF) direttamente alle cellule nervose e di supporto dei nervi dei pazienti. Aumentando la produzione di HGF, si pensa che Engensis rallenti o arresti la progressione della SLA. Precedenti studi su modelli murini di SLA hanno dimostrato che l’aumento della produzione di HGF nel sistema nervoso ha ridotto la degenerazione dei motoneuroni e aumentato la durata della vita dei topi.

Questo studio è un arrivato alla fase IIA ed è multicentrico, internazionale, in doppio cieco, controllato con placebo per valutare la tollerabilità ed efficacia in 18 adulti con SLA. I partecipanti hanno ricevuto iniezioni intramuscolari settimanali di Engensis per quattro settimane, alternando i muscoli delle braccia e delle gambe, e sono stati seguiti per un massimo di nove mesi. Lo studio si è concluso nel 2022 e i dati ottenuti sono in fase di analisi. In attesa di risultati positivi, Helixsmith prevede di condurre uno studio di fase 2B ampliato per continuare a studiare la terapia genica.
.

PrimeC (NCT05357950):
Lo studio PARADIGM è uno studio di fase IIb, multicentrico, internazionale, in doppio cieco, controllato con placebo, con una successiva estensione in aperto, per valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di PrimeC (una miscela contenente il farmaco anti-infiammatorio celecoxib e la ciprofloxacina) nei soggetti con SLA. I soggetti sono arruolati nello studio e randomizzati con un rapporto 2:1 con placebo. Le sequenze di randomizzazione saranno stratificate per la categoria di rischio ENCALS, e per il trattamento di base della SLA (riluzole e/o edaravone e/o fenilbutirrato di sodio e/o taurursodiolo) rispetto a nessun trattamento. A tutti i soggetti verrà somministrato il farmaco/placebo due volte al giorno, in compresse. I soggetti saranno valutati ogni 2 mesi per valutarne la sicurezza e la tollerabilità, ma verranno anche valutati outcome clinici e di biomarcatori) (come il dosaggio di TDP-43). Dopo i primi sei mesi, tutti i pazienti avvieranno il farmaco. Attualmente non risultano centri italiani reclutanti.

Leggi i risultati, cliccando qui.
.

Studio osservazionale retrospettivo sull’uso della L-acetil-carnitina(ALCAR) nella SLA
Ricercatori italiani hanno concluso uno studio osservazionale sull’utilizzo di ALCAR in pazienti SLA al dosaggio di 1.5 o 3 g/die. I risultati sono pronti. Leggi il manoscritto pubblicato sulla rivista scientifica Springer Journal of Neurology, Giugno 2023.

Cercate un aggiornamento su qualche sperimentazione SLA?
Visita l’Elenco di Sperimentazioni SLA Internazionale-LIVE dove potete navigare facilmente tra le liste “Prove Attive-Farmaci”, “Prove Attive-Biomarcatori” e “Prove Completate” che vengono aggiornate quotidianamente. Troverete informazioni riguardo gli studi clinici in corso, inclusi lo stato attuale del reclutamento, lo sponsor, e il centro italiano o più prossimo all’Italia coinvolto. Ogni studio viene collegato con l’inserzione ufficiale nel Registro dell’Istituto di Sanità Nazionale o Europeo, dove si possono trovare dettagli sugli obiettivi dello studio, i criteri di inclusione ed esclusione e i contatti importanti. Nel 2019, conSLAncio ha creato il primo elenco di sperimentazioni SLA-LIVE in Italia.

Contatti:
Per l’ufficio stampa di conSLAncio, scrivere: info@conslancio.it

Translate »

Pin It on Pinterest

Share This
error: Contenuto protetto da Copyright - Content is protected !!