Comunicato stampa
FONDI PER I DISABILI
INCONTRO TRA ASSOCIAZIONI E GOVERNO PER EVITARE I TAGLI
LA PROTESTA IN PIAZZA DEL 4 APRILE NON E’ ANCORA SCONGIURATA
Il Ministero delle Politiche Sociali ha incontrato oggi le associazioni dei disabili e dei malati gravi non autosufficienti e si è impegnato a scongiurare il taglio dei contributi per il sostegno dell’assistenza domiciliare
AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, chiede una garanzia ufficiale prima di scongiurare la protesta in piazza Montecitorio il 4 aprile a Roma insieme a UILDM, Viva la Vita Italia Onlus, ConSLAncio, Famiglie SMA, ASAMSI (Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili) e CAMN (Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari)
Roma, 29 marzo 2017 –Il Ministero delle Politiche Sociali si è impegnato a seguito delle interlocuzioni avute nei giorni precedenti con il Premier Gentiloni e con il Presidente della Conferenza Stato-Regioni Bonaccini, a scongiurare i tagli di 50 milioni di euro al Fondo per le non Autosufficienze (FNA) e di 214 milioni al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. Stando a quanto dichiarato, le Regioni si impegneranno a reperire le risorse per riallocare il FNA, mentre il Governo a ripristinare quelli destinati alle Politiche Sociali.
AISLA ha chiesto al Ministro Poletti di mantenere gli impegni assunti con una nota ufficiale che dovrebbe essere diramata nelle prossime ore. In base a questo AISLA deciderà se confermare o annullare la manifestazione di protesta contro il taglio delle risorse del 4 aprile a Montecitorio indetta insieme a UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Viva La Vita Italia Onlus, Famiglie SMA (Genitori per la ricerca sull’atrofia muscolare spinale), ConSLAncio onlus, ASAMSI (Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili) e CAMN (Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari).
Massimo Mauro, presidente di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, afferma: “Tagliare i fondi per i disabili gravi e non autosufficienti è un atto di inciviltà perché significa lasciarli soli di fronte alla malattia e abbandonati a sé stessi, senza un’assistenza adeguata e senza la possibilità di vivere con dignità. Oggi èstato fatto un passo in avanti, ma aspettiamo una conferma ufficiale da parte del Governo e una dichiarazione pubblica del Ministero delle Politiche Sociali che si prenda davanti agli italiani l’impegno di non tagliare le risorse per i disabili e i malati gravi. In base a questo decideremo se scendere in piazza il 4 aprile a Roma”
Pina Esposito, delegato nazionale di AISLA al Tavolo per le Non Autosufficienze, dichiara: “Ci auguriamo di non vedere smentite, ancora una volta, le promesse ricevute. Questa impasse ha impedito negli ultimi mesi di lavorare con le istituzioni su due importanti novità richieste dalle associazioni: la verifica precisa e dettagliata del numero dei disabili gravissimi in Italia e l’introduzione di criteri equi nell’assegnazione dei fondi che tengano conto della gravità della malattia.”
Alla riunione odierna AISLA inoltre ha chiesto al Governo di vigilare affinché le risorse stanziate con il Fondo per le non Autosufficienze siano erogate con puntualità e continuità alle persone malate. AISLA, presente in tutta Italia con 300 volontari, ha infatti raccolto numerose segnalazioni di persone con SLA che lamentano ritardi e interruzioni nell’erogazione dell’assegno di cura.
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