Adesso tocca a noi!

BILANCIO

A pochissimi mesi dalla sua costituzione l’Associazione conSLAncio conta già diverse centinaia di associati (pazienti, familiari e simpatizzanti) residenti in diverse parti d’Italia.

Grazie a Facebook abbiamo raccolto una caterva di informazioni in termini di esperienze, sperimentazioni, riflessioni e terapie.

In questo periodo abbiamo incontrato Autorità Sanitarie di alcune Regioni, abbiamo interloquito con l’Agenzia Italiana del Farmaco, abbiamo cercato di fare il punto sui diversi trial di sperimentazione in giro per l’Italia, abbiamo calamitato l’attenzione su alcune situazioni al limite dell’umano. Dal Ministero della Salute non sono pervenute risposte alle nostre richieste. Dal Governo e dal primo partito nazionale nessun cenno di riscontro.

Continuiamo a sollecitare la nostra prima grande Associazione Aisla che è la prima in Italia a dover sostenere la ricerca oltre che a tutelare i nostri diritti e la nostra dignità quando parliamo di assistenza e cure. Abbiamo segnalato loro quanto lavoro c’è ancora da fare sul territorio, quanto è importante dotarsi di interlocutori tecnici qualificati che sappiano rispondere a denti stretti alla burocrazia che mette le ganasce alla nostra quotidianità. Troppi soldi girano intorno a questo mito della ricerca. Ci siamo permessi di fare i conti in tasca anche a loro in quanto i conti loro (anche con i soldi nostri) non ci hanno convinto..

Questo è il bilancio consuntivo di questi mesi. Ora però abbiamo ascoltato tutti. Dubito che qualcuno abbia ascoltato noi. Crediamo sia giunto il momento di iniziare ad alzare la voce perché con il dialogo e la buona educazione abbiamo ottenuto ben poco.

Gli obiettivi che vi proponiamo di condividere cari amici sono i seguenti:

  • UNIFORMI STANDARD DI ASSISTENZA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE: tante, troppe disuguaglianze di trattamento! Ognuno di noi ha diritto a scegliersi chi dovrà prendersi cura di se stesso. Ci comunicano da più parti d’Italia che ci stiamo riempiendo le case di infermieri e oss che non sanno nemmeno da dove si comincia ad aspirare, medicare, altissimi turn over, gente che va, gente che viene. Una costellazione di cooperative che assume di tutto e di più. E la qualità? Chi misura il grado di soddisfazione, di fiducia, di apprezzamento da parte dell’utente?
  • TRIAL DI RICERCA: “Test clinici sui malati al via le procedure per abbreviare i tempi”, correva l’anno 2013 quando il Ministro Lorenzin annunciava questo slogan. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. tanti i soldi raccolti, pochi i trial partiti. Pani e Melazzini nell’incontro di qualche giorno fa ci hanno detto che si tratta di problemi legati ai comitati etici degli ospedali. Abbiamo chiesto per caso conferma ad un Ospedale il quale non ha fatto fatica a smentire i Signori qui indicati.

Gentili Istituzioni, Autorità sanitarie tutte, Governo, se non vi è chiaro proviamo a rendervi noi il concetto: questo modo di fare per quanto a voi piacente non fa altro che alimentare la sfiducia, il discredito nei vostri confronti sia come istituzioni sia come uomini.  Così facendo state favorendo il mercato nero delle cure o presunte tali, incentivate i viaggi della speranza verso Paesi in giro per il mondo. Siete stati rapidissimi nel salvare il culo delle banche. Pretendiamo anche noi rapidità e certezza nella ricerca e nell’assistenza: subito!

Non può e non deve essere un lusso o un favore ottenere un ora in più di assistenza. È un dovere morale e civile garantire un ora in più di fisioterapia.

Il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente garantito. Voi lo violate ogni santo giorno dell’anno!

conSLAncio

13 febbraio 2016

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